La nutraceutica è la nuova frontiera del benessere? Lo credono in molti. Scopriamo il perché e in cosa differisce dagli integratori alimentari e dai fitoterapici.
Ann Wigmore, una naturopata della metà del '900 dice: " il cibo che mangi può essere o la tua più sana e potente forma di medicina o la più lenta forma di veleno".
Lavorazione industriale. Il 94% dei nostri alimenti è lavorato industrialmente: coloranti, additivi, conservanti.
Leggi di mercato per la distribuzione. Frutta e verdura vengono raccolte immaturi e lasciate per lungo tempo in depositi prima di essere consumate.
Le microplastiche. Il New York Medical School ha dimostrato che entriamo in contatto con questi elementi ogni giorno. Sono il propile propilene e il PET, per esempio, cioè gli imballaggi sia degli alimenti che per esempio dei capi di abbigliamento e quindi, oltre a ingerirle, le assorbiamo anche attraverso la pelle. Uno studio australiano dimostra che ingeriamo praticamente una carta di credito a settimana.
Gli Indiani, Egiziani, Cinesi, e Sumeri sono solo alcune civiltà che hanno fornito la prova che suggerisce che gli alimenti possono essere efficacemente usati come medicine per curare e prevenire le malattie.
L’ayurveda, la medicina tradizionale indiana vecchia di cinquemila anni, cita i benefici del cibo per scopi terapeutici. I documenti storici indicano che i benefici degli alimenti sono stati esaminati per migliaia di anni.
Ippocrate, considerato da alcuni come il “padre” della medicina occidentale, sentenziava “Lasciate che il cibo sia la vostra medicina e la vostra medicina sia il cibo”.
Il moderno mercato dei nutraceutici iniziò a svilupparsi in Giappone durante gli anni 1980. In contrasto con le erbe naturali e le spezie utilizzate come medicine tradizionali per secoli in tutta l’Asia, l’industria dei nutraceutici si è sviluppata a fianco dell’espansione ed esplorazione della moderna tecnologia.
Le nuove ricerche condotte in ambito della scienza alimentare hanno portato a maggiori conoscenze rispetto a quanto era stato compreso solo un paio di decenni fa.
LA NUTRACEUTICA E' LA NUOVA FRONTIERA DEL BENESSERE?
Lo credono in molti. Scopriamo il perché e in cosa differisce dagli integratori alimentari e dai fitoterapici.
Il termine nutraceutica, coniato nel 1989 dal dottor Stephen De Felice, deriva dall’unione di nutrizione e farmaceutica. Definisce lo studio delle sostanze alimentari che svolgono una funzione benefica sulla nostra salute.
I nutraceutici, quindi, sono sostanze naturali definite anche “alimenti- farmaco” o “alimenti funzionali”.
Sono una comprovata utilità nel prevenire e trattare alcune malattie, capaci di influenzare positivamente alcuni processi fisiologici dell’organismo, dosate, concentrate, purificate e rese disponibili in una forma farmaceutica (come ad esempio in capsule e compresse) o all’interno di cibi arricchiti.
Essendo poi di origine naturale, sono potenzialmente utili, ad esempio, per coloro che non possono usare i farmaci convenzionali perché presentano minore rischio di effetti indesiderati, ma un’efficacia molto spesso comparabile a questi ultimi.
Si raccomandano sempre la consulenza di un medico o una persona qualificata in materia.
Estratti di mela annurca contro il colesterolo alto, la berberina per il diabete, i fitosteroli e gli omega 3 e 6 dell’olio di lino o di pesce per il controllo dei grassi nel sangue: sono solo alcuni esempi di nutraceutici.
NUTRACEUTICA, INTEGRATORI ALIMENTARI E PRODOTTI FITOTERAPICI.
Un recente studio pubblicato sul British Journal of Clinical Pharmacology ha esaminato le potenzialità di queste sostanze, sottolineando la necessità di una corretta definizione di nutraceutici e di regole chiare per garantire la loro sicurezza.
Nello studio si evidenzia, inoltre, chei nutraceutici sono spesso confusi con gli integratori alimentari. «La principale differenza tra gli integratori alimentari e i nutraceutici è che, mentre i primi servono a supplementare l’organismo con micronutrienti, come sali e vitamine, nel caso esista una loro carenza, i nutraceutici sono in grado di prevenire e agire come agenti terapeutici in alcune malattie», spiegano Ettore Novellino e Antonello Santini dell’Università di Napoli Federico II, autori della ricerca.
I fitoterapici sono prodotti invece con finalità farmaceutiche che si ottengono attraverso un procedimento estrattivo della droga vegetale, i quali possono essere costituiti sia da estratti grezzi che da estratti sottoposti a vari gradi di purificazione. Il Ministero della Salute descrive i prodotti fitoterapici come “tutti quei medicinali il cui principio attivo è una sostanza vegetale”. Questi prodotti sono venduti esclusivamente nelle farmacie. Pertanto, i fitoterapici sono considerati medicinali a tutti gli effetti, vendibili con e senza obbligo di prescrizione medica.
IL NUTRACEUTICO E' LA NATURALE EVOLUZIONE DELL'INTEGRATORE ALIMENTARE
Aggiunti ad una dieta sana, equilibrata e naturale, i nutraceutici possono quindi aiutare il nostro organismo a vivere meglio, migliorando la salute e prevenendo l’insorgenza di determinate malattie.
In commercio esistono moltissime tipologie di nutraceutici con diverse funzioni e utilizzi, come ad esempio:
rafforzare il sistema immunitario, specialmente nei periodi di cambio di stagione;
regolarizzare le funzioni gastro-intestinali;
contribuire a migliorare alcune funzioni corporee;
supportare l’organismo degli sportivi, prima, durante e dopo l’attività fisica;
ritardare il processo di invecchiamento;
ridurre notevolmente i rischi di insorgenza di patologie cardiovascolari o di natura degenerativa;
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